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Paride, gli
hobbies
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Fin dai tempi delle scuole elementari, la corsa a piedi è un qualcosa che pratica con molto piacere, pur dedicando la parola Sport, alla squadra di calcio che per anni lo accompagna nella conoscenza degli sport di squadra e delle regole umane e sportive che il gruppo deve avere. Inizia negli anni “70 a collezionare monete e banconote di tutte le parti del mondo e a comperare mensilmente “I Classici di Walt Disney”, raccolte che ad oggi continuano regolarmente. Anche gli scacchi però gli danno soddisfazione e nel 1980, ai giochi della gioventù, si classifica 3° comunale, e 5°regionale della sua categoria. Gli Scout gli fanno un bel regalo, la conoscenza e di seguito la passione per la natura, un marchio forse non predominante, ma indelebile e fermo. Per qualche anno poi pratica nuoto e tennis, ma mai a livello agonistico.
Lo stimolo di costruirsi tutto quello che gli serve, dai
giochi alle apparecchiature elettroniche in futuro, è sempre
maggiore di anno in anno, certo non parliamo di alta
ingegneria, ma il fatto che altri bimbi e non, chiedano di
farsi fare “le cose”, la dice lunga sulla manualità che gia
da bambino è rilevante. In quegli anni l’aquilone,
rigorosamente ragionato e costruito con lo stimolo di
migliorarlo di volta in volta, non mancava mai durante i
pomeriggi estivi. Ma anche fucili elastici e con il
sambuco, cerbottane, fionde, case sugli alberi, flipper
fatti con scatole di scarpe forate e legnetti, skateboard e
“carioli” di legno con cuscinetti non mancavano mai, è pure
arrivato in inverno a mettere le catene alla bicicletta... e
anche con buoni risultati
!
Appena può permetterselo, si compra una macchina fotografica
professionale, che non abbandonerà più e che gli regalerà
molte soddisfazioni, dalla fotografia della natura e gli
animali, a quella astronomica attraverso il proprio
telescopio, ma le foto più curate, rimangono i ritratti, che
predilige in particolare in bianco e nero e che sviluppa
personalmente attraverso l’ingranditore, che lo portano
anche a fare foto per book e/o su richiesta, piacendo quindi
anche ad altri e non solo a lui.
In futuro organizza per diversi anni, partite di calcio e di
calcetto, partecipando anche a tornei locali, ma sempre per
il piacere, senza diventare schiavo delle vittorie a tutti i
costi.
Non potrebbe fare mai a meno di conoscenti e Amici, vero
perno su cui ruota e si fonda la propria
esistenza.
Nel 90 diventa Presidente e fondatore del “Bonsai club”, e
per 5 anni la passione per questi ‘piccoli alberi, lo
portano a frequentare e a tenere corsi, di pratica e
tecnica, a partecipare a manifestazioni, mostre, serate a
tema e quantaltro, relativo alla divulgazione di questa
pratica.
Sono anche gli anni in cui “adotta” il
marsupio, e che riempie oltre che dal portafoglio, anche da
agende elettroniche, e in futuro palmari di vario genere,
torce elettriche e quant’altro “possa servire” che
inesorabilmente ne fanno lievitare la misura negli anni non
permettendogli di rimanerne senza. Anche le
torce elettriche da sempre lo affascinano e non perde
occasione per avere sempre la lampada più piccola e più
potente, rincorrendo anche qui la tecnologia del
settore. Scopre gli sci in età avanzata, ma non troppo
tardi per poter gustare con grande gioia, la discesa di ogni
tipo di pista e per imparare correttamente il tutto si
dedica a lezioni e disciplina. Anche il tiro con l’arco (il
gioco di sempre) lo porta a frequentare un corso di
apprendimento, che oltre ad insegnarli la tecnica, gli
lascia un bagaglio di divertimento che ogni tanto mette in
pratica con qualche amico.
E’ il momento di andare in giro con la
mountain-bike, bella e divertente, ma non costante come
passione. Un’altra cosa che da sempre ama fare, sono le
riparazioni di qualsiasi cosa, una frase che non gradisce
particolarmente, ma che spesso gli viene detta è “hai le
mani d’oro”, in realtà aggiustare le cose, anche come
principio e come sfida gli riesce bene e anche qui le
soddisfazioni si sprecano. Diventa quindi meccanico
(nei limiti del buon senso) della propria auto (la mitica
ritmo, presa forse piu per il nome che per
altro...), ma prima ancora del proprio motorino
e qui a volte selvaggiamente e senza il buon senso, ma
sempre con buoni risultati per il suo "raro" VMC a presa
diretta, preso al posto di quello a marce perchè la chitarra
con cui andava a suonare non ci sarebbe stata facilmente,
riparatore delle apparecchiature più disparate e artigiano
di tutti i lavori casalinghi, penso che raramente sia
entrato un elettricista, un tubista, un muratore o un
giardiniere a risolvere problemi in casa.
1990/1997 il periodo in cui impara a
conoscere l’arte suprema del “Thai-Chi-Chuan”,sotto la guida
del M°Dante Basili, amico e musicista,
Nel
1995 decide che il computer è un “nemico” della serenità, ma
secondo la teoria per cui un problema va affrontato e non
aggirato, dedica (sempre nello stesso anno) un numero
infinito di notti per “domarlo” e conoscerlo e non doverne
quindi esserne passivamente schiavo (anche se non ha mai
capito dove sia il limite esatto di una tale
definizione). Fatto sta che alla fine di quell’anno
per un motivo o per un altro, ottiene delle soddisfazioni in
materia informatica, tanto che in diversi lo chiamano a
“risolvere problemi”anche negli anni a
venire.
La palestra lo vede negli anni dell’adolescenza e negli
inverni degli anni 2000, non tanto per passione, ma per
stare in compagnia e per fare qualcosa di buono al fisico.
Ha sempre considerato Natale il periodo più bello dell'anno, tanto che con la famiglia nel 2005 è andato a conoscere direttamente Babbo Natale in Lapponia, a Rovaniemi, inutile dire altro, Nel 2004 viene eletto (con orgoglio) rappresentante di classe nella scuola elementare di Tommaso, attività che proseguirà anche alle scuole medie, applicandosi con passione e serietà in questo nuovo ruolo. Nel 2009 diventa inoltre vicepresidente del consiglio d'istituto. Diventa anche fotografo ufficiale della scuola e di tutte le attività legate alla vita scolastica, collezionando pure un buon numero di fotografie pubblicate sui principali quotidiani locali.
Nel 2010 gli viene proposto di tenere un laboratorio di fotografia didattico,indirizzato alle classi III, IV e V elementare, della scuola S.Dorotea in orario scolastico, riscuotendo un inaspettato interesse, tanto da spingere la scuola a proporgli di tenere un corso serale per adulti, sempre in ambito fotografico.
Un
nuovo gioco e una nuova sfida arriva, elicottero e aereo
telecomandati, magari 38 anni sono abbastanza (siamo nel
2005), ma mai troppi per giocare e divertirsi come bambini
(chissà se Tommaso, Ilenia e Chiara, i suoi meravigliosi
figli, useranno, prima o poi, questa frase contro di lui,
come la loro mamma ha già fatto (per fortuna bonariamente).
Nel
2006, nonostante si consideri da sempre un montanaro,
studia, si impegna, dà l'esame e infine consegue la patente
nautica, strumento che lo aiuta a conoscere e ad apprezzare
il mare, che prima frequentava solo dalla spiaggia e tutto
sommato non gli piaceva più di tanto.
Dal
2004, ritorna a correre a piedi, coinvolgendo un bel gruppo
di genitori, con i quali fonda, più per piacere che per
merito, “il gruppo podistico agesc”, attività che dura fino
al 2007, ma che lentamente si scioglie, non invece la voglia
di correre che a tutt'oggi, nel 2020, magari da solo o con
compagni di corsa diversi, porta avanti con piacere
allenandosi almeno 3 volte a settimana. Nel
2010, ritorna sulle 2 ruote, naturalmente in mountain-bike,
attività già sperimentata con successo negli anni "90, ma
lasciata un poco da parte.
2011,
6 novembre, il giorno della maratona nella grande mela, ma
che invece, insieme al compagno di sempre, Paolo, decide di
affrontare si una maratona competitiva, ma la Forlì /
Ravenna, 30 Km. con l'obiettivo di stare al di sotto delle 3
ore...... obiettivo raggiunto !!!
Non
mancano neanche partecipazioni in teatro come attore, con la
compagnia "Piccoli Passi" porta in giro una serie di
spettacoli, da Grease a piccole produzioni inedite come "Il
Viaggio", rischiando di andare anche a Roma, sempre con la
compagnia, con uno spettacolo dedicato a S.Dorotea. Qualche
simpatica partecipazione anche in un corto prodotto
dall'amico Giuseppe e dalla sua figlia Rosalina, “A Journey Through Music ” o un
simpatico doppiaggio in dialetto romagnolo di un “Classico Animato ” oppure,
in autoproduzione nel 2020 in pieno periodo Corona virus, un
video musicale girato interamente in casa con i propri
figli " L'Isola che non c'è ”di Edoardo Bennato.
......Non importa dove arriveremo è il viaggio che conta !!!.......
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